“Qualche mese fa ho deciso di fare la mia proposta a Donatella. Le avrei chiesto di sposarmi e lo avrei fatto durante il nostro viaggio a New York. Avevo pochissimo tempo per allestire la mia “scena d’amore”.

Il luogo prescelto sarebbe stato l’osservatorio del Rockfeller Center, vista romantica al Top of the rock. Avevo in mente una data precisa, ma i biglietti erano esauriti, non mi restava che optare per due VIP access. Fatto, per un pelo!
In merito alla proposta, pensavo di stupirla con qualcosa di eccezionale! Come nel più classico dei film, in ginocchio, davanti a chissà quanta gente, non importava... e soprattutto offrendole in dono un anello, un solitario. Non se lo sarebbe mai aspettato!

Sapevo già a chi rivolgermi, Antonio Colonna, non avevo dubbi!
Desideravo che fosse lui l’autore di quel gioiello simbolo del mio amore per Donatella. Non immaginavo un anello qualsiasi,  ne volevo uno ben preciso, come dire un Bulgari, ... ma non uno di quelli che si vedono in giro a migliaia: un Antonio Colonna!!
Per questo ho scelto una montatura disegnata da lui.
Non avvertivo la necessità di metterci del mio, per me era come dire ad un pittore quale tecnica e soggetto utilizzare per la sua opera d’arte. Mi fidavo assolutamente di lui.

Fissato un appuntamento, l'ho raggiunto nel suo laboratorio e nonostante avessimo poco tempo a disposizione, Antonio si è reso immediatamente disponibile.
Una cosa tra tante mi ha colpito. La sua meticolosità, la sua cura del cliente. Non ha dato nulla per scontato, mi ha accolto e accompagnato in tutte le fasi di scelta della montatura e della pietra da utilizzare per il mio solitario. Ed io mi sono lasciato incuriosire.

Taglio, purezza, colore, caratura, provenienza, certificato e perizia autenticata, ho avuto “libero accesso” a tutti i segreti della mia pietra. Ho ammirato tutto da vicino, utilizzando la strumentazione che Antonio mette a disposizione dei suoi clienti in laboratorio.
Ho assistito al montaggio, scoperto come montatura e griffe siano determinanti nel valorizzare e proteggere la pietra che si decide di regalare.
Un processo a cui avrei fatto a meno di assistere, per via della mia fiducia nei suoi confronti, ma a cui sono felicissimo di non aver rinunciato!!

Ho offerto il mio solitario a Donatella a centinaia di metri di altezza, il tramonto su New York alle sue spalle e i bagliori delle sue lacrime di gioia che mi illuminavano il cuore.

Oggi guardo il mio anello sulla sua mano, e tante immagini appaiono alla mia mente. Poi sorrido emozionato e interpreto il ruolo dell’esperto di gioielli, vantando le caratteristiche del mio dono agli occhi della mia Donatella.

Non so come dire, ma è come se attraverso il microscopio quel giorno, io avessi visto in un colpo tutta la nostra storia d’amore e, in anteprima, lo splendore del suo Sì!
Questo è il racconto della mia Jewelry Experience.”

Michele L.